Prescrizioni generali per sistema di diffusione sonora di emergenza in impianto antincendio
Cosa si aspetta un utente da un sistema di diffusione sonora?
Certamente ascoltare della buona musica di sottofondo, riprodurre tracce mp3 da dispositivi usb, ascoltare CD, canali radio, prelevare flussi dalla rete. Altra funzione indispensabile è quella di poter inviare annunci vocali di servizio o pianificare messaggi automatici, separando ad esempio le zone di invio. Tutto ciò è possibile scegliendo adeguatamente la soluzione più corretta.
Lo scopo più importante dal punto di vista della sicurezza è garantire una corretta evacuazione degli edifici in caso di situazioni di emergenza, tra cui l’incendio.
Il sistema di evacuazione vocale di un impianto antincendio dovrà svolgere autonomamente tutte le funzioni a cui compete e contemporaneamente integrarsi con il sistema antincendio, in perfetta corrispondenza alle normative EN-60849, CEI 100-55, EN54-16, EN54-24.
L’insieme dei dispositivi dovrà essere in grado di svolgere particolari funzioni corali, prelevando e inviando segnali e segnalazioni analogiche e/o digitali.
In sintesi si disporrà di una centrale suono che asservirà le diverse zone acustiche protette dall’impianto antincendio. Ogni singola zona sarà collegata con la centrale in modo che il sistema globale possa essere configurato secondo le necessità.
Tutte le apparecchiature inserite nel sistema acustico antincendio dovranno essere di tipo professionale e quindi adatte a un uso intensivo senza decadimento delle caratteristiche originarie, esclusa solo la mancanza dei normali interventi di manutenzione generale all’impianto antincendio. Tutte le connessioni previste tra le apparecchiature periferiche e la Centrale, tra i mobili rack, tra i vari apparati e tra i sistemi, dovranno corrispondere agli standard correnti per tipo e qualità dei connettori e dei cavi utilizzati, per tipologia e caratteristiche dei segnali in transito e nel rispetto delle normative vigenti. Particolare cura dovrà essere posta nella predisposizione meccanica ed elettrica delle apparecchiature componenti il sistema di allarme dell’impianto antincendio ai normali interventi di manutenzione. Per ciascuna zona deve essere prevista una doppia linea e i diffusori dovranno essere collegati in modo alternato alle due linee. Per ogni linea è necessario avere un controllo permanente che consenta di verificarne l’efficienza e dare l’allarme immediato in caso di anomalia.
Oggi è possibile installare i sistemi di diffusione sonora a scopo di evacuazione:
- nelle attività commerciali o grandi magazzini di superficie superiore a 400 mq (DM 27/07/2010)
- nei centri commerciali con superficie maggiore di 1500 mq o altezza maggiore di 30 metri (DM 10/03/98)
- negli uffici con più di 100 persone (DM 22/02/2006)
- nei locali di pubblico spettacolo (DM 19/8/96)
- nelle strutture alberghiere con più di 25 posti letto (DM 9/4/94)
- negli edifici scolastici di classe 3,4,5 con più di 500 persone (DM 26/8/92)
- negli uffici con più di 500 presenze (DM 18/03/96)
- nelle strutture sanitarie e negli ospedali (DM 18/9/02)
- negli impianti sportivi con numero di spettatori superiore a 100 (DM 18/3/96)
- negli edifici di interesse storico ed artistico quali musei, gallerie, biblioteche, ecc. (DM 20/5/92 n.569 per i musei e DPR 30/6/95 n.418 per le biblioteche)
- nelle stazioni delle metropolitane (DM 11/1/88)
- in tutte quelle condizioni dove sia stata decisa in base alla valutazione dei rischi
Requisiti fondamentali dell’impianto:
- Utilizzare unicamente prodotti certificati EN54;
- Ridondare il sistema garantendo che un’eventuale guasto di una linea di altoparlanti non provochi un decremento della pressione sonora superiore a 3 dB;
- Utilizzare cavi resistenti al fuoco a norma CEI 20-105 EN 50200;
- Garantire priorità nelle funzioni di emergenza (microfono VVFF, messaggi di evacuazione automatici, annunci operatori, musica di sottofondo);
- Garantire il funzionamento del sistema in caso di assenza rete per il tempo necessario all’evacuazione e comunque per non meno di 30 minuti;
- Garantire l‘intellegibilità dei messaggi (ovvero una corretta comprensione). In luoghi pubblici riprodurre i messaggi in diverse lingue;
- Istruire il personale sull’utilizzo del sistema.